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Chi è Lucas Chevalier, il portiere “per caso” che raccoglie l’eredità di Donnarumma al PSG

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Nell’ultima settimana il suo nome ha rubato le prime pagine del mercato. Normale se si tratta di un costosissimo acquisto del PSG, ancora di più se il suo arrivo ha sancito la definitiva rottura tra Gigio Donnarumma (in scadenza nel 2026) e il club francese.

Il PSG ha scelto Lucas Chevalier come nuovo portiere titolare e ha investito tanto per acquistarlo dal Lille, club dove il portiere francese è cresciuto ed è divenuto grande.

Ma quali sono le sue caratteristiche principali? Qual è la sua storia e cosa ha convinto il PSG a puntare con decisione su di lui? Conosciamolo meglio.

  • OPERAZIONE ONEROSISSIMA

    Il PSG ha puntato con decisione su Chevalier (classe 2001) e non ha badato a spese per affidargli l’eredità di Donnarumma: per strapparlo al Lille, i parigini hanno staccato un assegno da 40 milioni di euro più altri 15 di bonus. Operazione complessiva dunque da ben 55 milioni di euro.

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  • PORTIERE “PER CASO”

    Lucas Chevalier è divenuto portiere per “caso”. L’allenatore dove giocava suo fratello Ramì cercava un portiere e convinse il giovanissimo Lucas – calciatore di movimento – a indossare i guantoni. Una svolta. All’età di 11 anni entra nel settore giovanile del Lille, si trasferisce in prestito al Valenciennes in Ligue 2 nell’annata 2021/2022, poi torna al Lille e si impone partita dopo partita.

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  • MIGLIOR PORTIERE DELL’ULTIMA LIGUE 1

    Una crescita esponenziale quella di Chevalier, condite da alcune grandissime prestazioni in Champions League – tra queste anche quelle contro Atletico, Real Madrid e Juventus. La sua consacrazione definitiva arriva nella passata stagione, quando al termine di un grandissimo campionato viene eletto come miglior portiere della Ligue 1 2024/2025, superando proprio Donnarumma. Un segno del destino.

  • LE CARATTERISTICHE PRINCIPALI

    Ma cosa ha convinto il PSG a puntare su Chevalier? Il portiere è dotato di grandi riflessi e reattività, inoltre è rapido e preciso nelle uscite, il tutto abbinato a un’ottima fisicità (189 cm). Tra le sue qualità principali c’è quella di giocare il pallone con i piedi e impostare dal basso, una caratteristica molto apprezzata da Luis Enrique.

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  • CI AVEVA PENSATO ANCHE IL MILAN

    A inizio estate il nome di Chevalier è stato accostato anche al Milan, che aveva pensato proprio a lui nel caso di addio di Maignan. I due hanno lavorato insieme nel Lille, ma il passaggio di testimone non c’è stato: Maignan è rimasto in rossonero, Chevalier invece ha raccolto l’eredità di Donnarumma (altro ex Milan) al PSG.